Marco (Il fagna) Fagnani2020-01-20T15:46:48+01:00

FRAN

Mi chiamo Marco ma tutti mi chiamano il Fagna.

Novecento di Baricco è forse il mio libro preferito.
Nelle sue poche pagine racchiude un numero inimmaginabile di immagini e sfaccettature.
In questo spezzone cinematografico viene interpretato uno dei monologhi che probabilmente mi ha cambiato la vita.
FRAN

ARCHEOLOGO

Ho sempre pensato, e penso tutt’ora, che il lavoro dell’archeologo sia tra i più affascinanti al mondo.
Sicuramente questo mio pensiero è stato un filo condizionato dalla mia passione per Indiana Jones e
compagnia bella!
Questa mia voglia di curiosità e di scavare in profondità nelle cose mi ha portato ad appassionarmi ad un
altro tipo di avventura… il teatro!
Qui ho trovato il mio mondo inesplorato e ho deciso di partire per un viaggio che mi ha spesso messo alla
prova, certo non ho avuto a che fare con templari e templi maledetti ma vi assicuro che le difficoltà e le
meraviglie non sono mancate!4
Questa ricerca mi ha portato ad innamorarmi del teatro e del lavoro dell’attore su se stesso. Ho deciso di
farlo diventare parte fondamentale della mia vita e di far conoscere questa avventura a più persone
possibili portando ovunque il teatro.

ATTORE E FORMATORE

Mi diplomo in recitazione teatrale e cinematografica e inizio a bazzicare qui e là tra teatri e produzioni.
Non smetto mai di essere allievo continuando a formarmi con diversi maestri su tutto il territorio
nazionale. Nel mentre mi cimento nella scrittura di nuovi testi e nelle regie di diversi spettacoli.
Trovo nel teatro un’inesauribile fonte d’ispirazione e di rinnovamento.
Non c’è mai fine all’esplorazione… proprio come farebbe un archeologo continuo la ricerca su di me come
se fosse il primo giorno.
Tutto questo mi porta a cimentarmi con l’insegnamento e la formazione.
Tutto torna! Lavorare con le persone che ancora non conoscono il teatro diventa il mio focus principale e
la mia motivazione più grande.
Nasce cosi Passaggi Teatrali…. ma questa è un’altra storia….

PAPÀ

Sono diventato papà di Samuele il 31 gennaio 2013 e poi di Lorenzo il 10 agosto 2015.
come tutti i neo genitori ero assolutamente impreparato a tutto quello che stava per accadere…
Ho deciso di affrontare la cosa cosi come affronto il mondo del teatro. Sono qui e sono qui ora! Con
onesta e semplicità…e cosi abbiamo continuato!
I miei nanetti li chiamo io!
Li amo come non credevo fosse possibile amare.
Insieme viviamo le nostre giornate e provando ad insegnargli qualcosa spesso mi ritrovo ad imparare io!
Giorni normali, giorni bellissimi altri meno.
Giorni da papà.